Blog MELAS Serramenti in Sardegna
Porte e finestre: ESPORRE | Usci e Gelosie
"Si possono conoscere gli ideali di una nazione attraverso la sua pubblicità".Norman Douglas
La pubblicità è la più grande forma d’arte del XX secolo.
Marshall McLuhan
Porte e finestre Esporre | Usci e Gelosie. Le mie foto di porte e finestre 'Esporre' in:
Giappone, Canada, Cina, Italia, Stati uniti.
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Com’erano le porte e le finestre nel medioevo? E in oriente? Che funzione avevano?
Da dove vengono le parole ‘veneziana’ ‘persiana’ ‘saracinesca’ ‘gelosia’?
Che rapporto avevamo con le ‘aperture’ e le ‘chiusure’ delle nostre case?
E in quale epoca questo ha cominciato a somigliare a quello attuale?
Perché abbiamo chiamato questo blog Usci e Gelosie?
Ce lo spiega un racconto suggestivo “Da Persiane e Veneziane” tratto da un libro di Alessandro Vanoli, Storie di parole arabe.
All'inizio, in giro per il Mediterraneo, c'è un'idea di casa, con le sue infinite varianti.
L'idea di un luogo che debba celare ciò che vi è all'interno, riparando da ciò che si trova all'esterno. Ricostruirne la storia sarebbe qui impossibile.I motivi di una simile scelta furono tanti: la necessità di definire uno spazio fortemente patriarcale; il bisogno di assicurare i beni posseduti (dal maschio, va da sé), l'articolazione tra esterno e interno, la volontà di segnare la soglia tra pubblico e spazio privato.
Quando i libri vogliono fare esempi su questo argomento, spesso ripropongono il modello della casa romana, più precisamente, il modello della domus, cioè delle pochissime case di veri ricchi (gli altri, la maggioranza, si arrangiavano in condomini, le insulae, e in abitazioni ancor più modeste). Una casa a un unico piano, più o meno rettangolare, aperta sull'interno, con una netta separazione tra spazio pubblico, l'atrium, a cui si accede dal vestibulum, e spazio privato, più interno.
È un buon esempio, ma se preso a sé non spiega nulla.
Bisognerebbe fare i conti con le evoluzioni del gusto romano in senso ellenistico, con le tradizioni abitative orientali bizantine e con altre infinite varianti: i cortili interni della Siria settentrionale, le case quadrangolari di Corinto, i portici a pianterreno di Costantinopoli. In generale, comunque, poche le finestre. Specie sull'esterno.
Talvolta semplici fessure, spesso esposte in alto a sufficienza per non permettere di sbirciarvi dentro.